Uscire della testa
Vivo!
La vita quotidiana dell’uomo del XXI secolo è spesso fatta di pochi movimenti ed in genere ripetitivi. Nello stesso tempo l’attività mentale che richiede la società è molto consistente. Basta osservare l’educazione proposta ai bambini che molto presto e per il resto della loro vita dovranno essere inchiodati su una sedia usando esclusivamente la testa. Questo genera individui intrappolati in un flusso ininterrotto di pensieri.
La società propone dei rimedi di massa per lottare contro la tirannia del pensiero: TV, computer ed ora smart-phone. Se, questi ultimi, permettono di liberarci per un momento dalle nostre preoccupazioni, d’altro canto, ci tengono nella passività, lontani dalla consapevolezza di essere vivi.
L’allontanamento dalla natura completa questo triste quadro già poco rallegrante.
La consapevolezza corporea è un modo semplice ed efficace per ricollegarsi all’esperienza del sentirsi vivi. Sentire il proprio corpo è una vera cura di vitalità. Il nostro corpo adora avere dell’attenzione.
Mentre l’uso regolare e intenso del cellulare porta verso uno stato di depressione e di ansia crescente, la consapevolezza orientata verso il proprio corpo aumenta la leggerezza e la gioia di vivere.
Ovviamente portare l’attenzione e mantenerla sulle proprie sensazioni corporee è meno facile che accendere il cellulare. Almeno all’inizio. Ma tutto questo nel fondo lo sappiamo tutti.
La questione è: che cosa mi impedisce di soffermarmi sul corpo?
Chi mi dice che c’è sempre qualcosa di più urgente o più interessante da fare?