A partire dal VI secolo giunsero e si stabilirono in Giappone dei monaci buddisti che portarono a una larga diffusione dei princìpi della Medicina Tradizionale Cinese che ne costituiscono il fondamento teorico.
A partire dal VI secolo giunsero e si stabilirono in Giappone dei monaci buddisti che portarono a una larga diffusione dei princìpi della Medicina Tradizionale Cinese che ne costituiscono il fondamento teorico.
Dopo secoli di diffusione, in Giappone, nel 1911 venne emanata una legge che riconosceva ufficialmente l'agopuntura, l'an-ma e la mo-xa.
Nel 1964, una nuova normativa definì lo Shiatsu come una forma di cura autonoma e distinta dalle altre tecniche venendo così definito: "La shiatsu-terapia è una forma di manipolazione che si esercita con i pollici, le altre dita e i palmi delle mani senza l'ausilio di strumenti, meccanici o d'altro genere. Consiste nella pressione sulla cute intesa a perseguire e conservare lo stato di salute dell'individuo nella sua interezza".
Nel 1940, Tokujiro Namikoshi, per primo da una organizzazione didattica essenziale alla metodologia Shiatsu.
Successivamente il Maestro Shizuto Masunaga, inizialmente collaboratore di Namikoshi, elabora una metodologia di Shiatsu che si basa sulla visione energetica del ricevente in quanto persona, fondando l'associazione di Shiatsu Iokai.
In Italia e in Europa lo Shiatsu si diffonde negli anni settanta, come "terapia alternativa" in risposta alla crescente domanda di salute ed alla difficoltà a fornire risposte della medicina istituzionale.
Per alcuni anni i praticanti sono poche decine ed i primi Corsi si svolgono in forma amatoriale e disorganizzata.
Con la Legge 14 gennaio 2013, n.4 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 26 gennaio 2013, n. 22) il Governo italiano ha reso disponibile alcuni elenchi di associazioni professionali. Al giugno 2015, figurano negli elenchi la APOS.[5] (Associazione Professionale Operatori e Insegnanti Shiatsu - Certificata UNI EN ISO 9001:2008), la FISieo (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) e il C.O.S. (Coordinamento Operatori Shiatsu); in un elenco simile redatto dalla regione Friuli-Venezia Giulia figura l'A.P.O.S. – F.V.G. (Associazione professionale operatori shiatsu Friuli Venezia Giulia),[6] mentre l'unico membro italiano della European Shiatsu Federation è la FederShiatsu Italia.[7]